Conto lavoro attivo con sottoterzisti | |||
Una seconda funzionalità del modulo Logistica extended, associata alla gestione degli articoli a fase, è la gestione le problematiche del conto lavoro attivo (gestione delle bolle aperte e chiuse di entrata in conto lavoro e riferimenti automatici ad esse al momento del reso lavorato al committente) anche in presenza di sottoterzisti, cioè di invio del materiale del committente ad altri fornitori/terzisti per lavorazioni intermedie o finali, prima della riconsegna al cliente. Allo scopo vanno codificate distinte base sempre e comunque monolivello, ma è possibile indicare la presenza di fasi di lavorazione sia interne che esterne. La gestione del conto lavoro attivo obbliga la gestione degli articoli a fase e a commessa ordini/impegni/magazzino; in caso contrario, se si utilizzasse una gestione con cambio codice ad ogni livello, al momento del reso lavorato al cliente non sarebbe possibile agganciare il prodotto reso al cliente col relativo grezzo consegnato dal cliente stesso. Nelle causali di magazzino sono state definite due nuove tipologie Carico MP per trasfer. (c/lav. attivo) e Scarico MP per trasfer. (c/lav. attivo) da utilizzare per trasferire, attraverso un DDT emesso con doppia causale, il materiale ricevuto dal cliente, dal magazzino di tipo Merce altrui al magazzino di tipo Merce altrui presso terzi (una nuova tipologia di magazzino). Effettuando questi trasferimenti, sarà richiesta l'indicazione dei riferimenti alle bolle di carico originarie, ricevute dal cliente. Pertanto è necessario codificare magazzini terzisti, così come centri di lavoro terzista, distinti in base al fatto che contengano Merce propria o Merce altrui . Nel momento in cui avviene il reso del materiale lavorato al cliente (ossia si rende l'articolo gestito a fasi, all'ultima fase) non va indicato il riferimento alla riga di carico di produzione (visto che ci sono più righe di carichi di produzione, una per fase): sarà il programma ad assegnare cronologicamente i materiali ricevuti in conto lavoro dal cliente ancora non consumati, sempre allo scopo di ottenere un'associazione tra materiale lavorato reso al cliente e materiale grezzo ricevuto dal cliente. Le impostazioni della tabella dei magazzini devono risultare come segue:
Attenzione ai magazzini 22, 23 e 24: saranno i magazzini terzisti ad effettuare le lavorazioni su materiali forniti dai clienti. Se il terzista esegue lavorazioni su merce fornita da noi (c/to lavoro passivo) i magazzini da utilizzare sono 2, 3 e 4. Le impostazioni della tabella dei centri di lavoro devono risultare come segue:
Anche in questo caso, per il c/to lavoro attivo a fasi, i centri che effettueranno le lavorazioni su materiali forniti dai clienti sono il 122, 123 e 124. Data una materia prima normale (non gestita a fasi), gestita o meno a commessa, dato un articolo gestito a fasi ed obbligatoriamente a commessa in Ordini e Magazzino, data la distinta base sull'articolo gestito a fasi, si ha:
I documenti che dovranno essere gestiti saranno i seguenti: DDT RICEVUTO DELLA MATERIA PRIMA DDT ricevuto dal cliente (4010010) che carica il magazzino del cliente (10) con causale di magazzino di tipo 'carico MP in c/to lavoro attivo'. CARICO DA PRODUZIONE PER IL CONSUMO DELLA MATERIA PRIMA La causale che consuma la materia prima deve essere di tipo 'scarico MP da c/to lavoro' e deve lavorare sul magazzino del cliente (10). La causale che produce il primo semilavorato deve essere di tipo 'carico SL/PF da prod. c/to lavoro'. Il documento sarà intestato a 'ns. stabilimento'. DDT EMESSO PER INVIARE IL PRIMO SEMILAVORATO AL TERZISTA Il documento sarà intestato al terzista (11010002), la causale movimenterà il magazzino del cliente e quello del terzista. La causale che scarica il magazzino cliente (10) sarà di tipo 'nessuno', la causale che carica il magaz. del terzista (22) sarà di tipo 'nessuno'. CARICO DA PRODUZIONE PER RESO LAVORATO DAL TERZISTA Il documento sarà intestato al terzista (11010002), il magazzino di scarico sarà quello del terzista (22), mentre quello di carico sarà il magazzino del cliente (10). La causale che consuma il materiale sarà di tipo 'nessuno', mentre la causale che carica il prodotto sarà di tipo 'carico SL/PF da prod c/lav att'. CARICO DA PRODUZIONE PER L'ULTIMA FASE LAVORATIVA Il documento sarà intestato al ns. stabilimento, la causale che consuma il semilavorato sarà di tipo 'carico SL/PF da prod c/lav att', la causale che carica il prodotto finito sarà di tipo 'nessuno'. Il magazzino in analisi sarà sempre quello del cliente (10). DDT EMESSO PER IL RESO LAVORATO AL CLIENTE Il documento sarà intestato al cliente (4010010), il magazzino interessato sarà quello del cliente (10), la causale di magazzino sarà di tipo 'reso lavorato con trasformaz. c/to lav attivo' (62). Esempio Il materiale fornito dal cliente viene inviato subito dal terzista per la prima lavorazione, quindi seguono due lavorazioni interne:
Anche in questo caso, occorre selezionare le bolle di c/to lavoro aperte solo nel momento in cui viene trasferito il materiale del cliente al terzista. In tutti gli altri casi, non devono essere eseguiti legami espliciti al documento di carico delle materie fornite dal cliente. La compilazione dei riferimenti al c/to lavoro (quindi aggancio tra DDT ricevuto del materiale e DDT emesso per rendere il prodotto finito che ha consumato il materiale) avverrà esclusivamente durante il salvataggio del DDT emesso per il reso al cliente. Il c/to lavoro viene scalato cronologicamente senza possibilità di deroga. Nel caso in cui parte del materiale fornito dal cliente venga reso non lavorato, la causale che scarica il magazzino deve essere del tipo 'Reso lavorato senza trasf. c/to lav attivo'. Nel documento occorrerà selezionare la bolla di c/to lavoro aperta per collegare il DDT ricevuto al DDT emesso per il reso. Qualora i documenti non vengano compilati manualmente, è possibile che alcuni agganci ai documenti di c/to lavoro aperto avvengano in automatico. In conclusione: I DDT ricevuti dai clienti devono avere una caosale del tipo 'carico MP in c/to lavoro attivo'. In tutti i carichi da produzione la causale che carica deve essere del tipo 'carico SL/PF da prod c/lav att', la causale che consuma deve essere del tipo 'scarico MP da c/to lavoro' se consuma il materiale fornito da cliente, diversamente deve essere del tipo 'nessuno'. I trasferimenti di materiale a terzista devono avere causali di tipo 'nessuno' se movimentano semilavorati (ovvero articoli non caricati con i DDT ricevuti dai clienti), diversamente devono essere del tipo 'scarico MP per trasf. a terzista (C/to lav attivo)' e 'carico MP per trasf. a terzista (C/to lav attivo)'. In definitiva, i riferimenti al c/to lavoro (inteso come selezione dei documenti ricevuti contenenti il materiale fornito dal clienti) servono in tutti i documenti che caricano o consumano il materiale fornito dal cliente o lo trasferiscono al terzista. Il legame tra i primi documenti, ovvero quelli che hanno i riferimenti al c/to lavoro e quelli che non li hanno (gli ultimi) è fornito dal numero di commessa. Visto che il numero di commessa è utilizzato per effettuare legami di c/to lavoro, è obbligatorio non riciclare la stessa commessa per più produzioni. Il c/to lavoro viene scalato CRONOLOGICAMENTE senza possibilità di deroga. La tabella MOVCLA è compilata solo nel momento di carico del materiale fornito dal cliente e nel momento in cui il prodotto finito viene reso al cliente. Nel caso in cui questo flusso risultasse troppo complesso, in presenza di distinte basi multilivello con componenti di conto lavoro attivo anche su diversi livelli (sicuramente il caso di presenza dei sottoterzisti), senza avere l'obbligo di gestire fasi e commesse si può configurare il conto lavoro attivo manuale: Il conto lavoro attivo manuale |